Tania Memoli – Desiderio
Abbiamo bisogno di cose semplici, quelle che non si raccontano. Si fanno.
Abbiamo bisogno di cose semplici, quelle che non si raccontano. Si fanno.
Se perdiamo qualcosa di importante sarebbe bene riprenderla anziché combatterla.
Peggio dell'”ansia da prestazione” c’è solo il non essersi mai “prestati”.
C’è un mondo di fantasie che accompagna la vita.C’è una donna di città, turista d’un paradiso esotico,sogna una notte d’amore con uno sconosciuto Saladino,fra lenzuola di raso rosso ed incensi.C’è un quarantenne seduto fra luci e pali,come fosse in un negozio di giocattoli sorseggia un rum,adolescente fra seni e glutei anonimi vede la fiaba dell’amore.C’è una ragazzina, il suo mondo spesso è virtuale,vuol esser lasciva fra quattro forti mani.C’è il giovane sposo, il suo mondo è il comando,curioso, diventa amante dell’omertà della diversità.La vecchia coppia, percorsi diversi, s’incrocia nello stesso angolo,pigri, sorridono alla tranquillità della sicurezza del passato.Innumerevoli le fantasie.La vitale rimane vedere le pupille che s’ingrandisconomentre mirano la tua bocca,cucinare per te, parlare e ritrovarsi a far l’amore…fino al sorgere del sole per avere ancora fame.
Percorro mille strade ma non mi porta lì dove è il mio cuore e le luci della città sento il profumo della mia casa dov’è la mia casa, dov’è il mio cuore e cammino cammino ma non trovo la mia casa ma so che ritornerò dove è il mio cuore voglio andare a casa, cerco di tornare a casa dove ho lasciato il mio cuore.
Chi si vanta delle innumerevoli conquiste effettuate con gli amici al bar come se avesse vinto un trofeo di calcio, o una coppa; meriterebbe di passar l’esistenza da solo per il resto della sua vita.
L’uomo é una creazione del desiderio, non una creazione del bisogno.