Saverio Ferrara – Desiderio
Vorrei trasformarmi in pensiero…entrare nella tua mentee capire che cos’è che ti tormenta…
Vorrei trasformarmi in pensiero…entrare nella tua mentee capire che cos’è che ti tormenta…
Vorrei fossi tu la persona che ascolterà il mio ultimo battito, vorrei fossi tu l’ultima immagine riflessa nei miei occhi, quando si chiuderanno. Vorrei fossi tu destinataria dell’ultimo mio respiro.
Fu la mia città per prima che mi abbandonai. Oggi, le case sono, lì. Respirarne su di me l’odoroso. Qualche passo avanti e mi fermo. Chi si ricorda di me? Nessuno! Questa cosa mi fa ondolare d’ironia. Una striscia rovente sulla fronte. Una piccola promemoria di se stessa, che fa tremare nella coscienza, l’estremità di dissolvenza. Emigranti gli assomigliano alle rondine, nessuno non si dimentica della loro terra.
Contemplo l’orizzonte e sogno, guardo te e vedo realizzati i miei sogni.
Alla fine ciò che conta davvero non è tanto che i desideri espressi si realizzino, quanto piuttosto il fatto che tu riesca a non spegnere quella fiammella che, ardendo forte, ti spinge ad esprimerli. I desideri sono il carburante necessario per non accontentarsi mai, per modellare il mondo a proprio piacimento, per vivere in un mondo all’altezza dei sogni che si hanno. Desiderare ti fa sentire vivo, più di tutto il resto.
Fai dei miei sogni il tuo riflesso dell’anima…Assorbi la speranza, cancella il dolore e crea nuove intense realtà.La vita c’aspetta… oltre le porte impercettibili di Morfeo.
Per lei assai di lieve si comprendequanto in femmina foco d’amor dura,se l’occhio o ‘l tatto spesso non l’accende.