Oliviero Widmer Valbonesi – Desiderio
Le voglie tenute a germogliar troppo nel tempo finiscono coll’appassir come le foglie.
Le voglie tenute a germogliar troppo nel tempo finiscono coll’appassir come le foglie.
Ecco l’amante, conta le stelle, respira i silenzi. Raccoglie nell’ombra lacrime di solitudine. La sua voce non ha suono. Lei è un’ombra della sua vita. Aspetta, aspetta e non può mai pretendere nulla. A lei solo pochi momenti, solo carezze rubate. Eccola mentre guarda la luna in attesa del suo amore. Ma lei è l’amante, sa qual è il suo posto. Un gemito nel buio nascosto.
E mi manchi ancor di piùse il tuo sorriso è laggiùpercepisco il desideriodi capitare proprio lìcircostanza casualeo coincidenza o chissà che.
Non desiderare, sognalo.
L’uomo che con continui desideri sempre con festa aspetta la nuova primavera e sempre la nuova Astarte, sempre nuovi mesi e nuovi anni, parendogli che le desiderate cose venendo siano troppo tarde, ei non s’avvede che desidera la soddisfazione.
È difficile sapere cosa ci manca, ma ancor più difficile sapere ciò che desideriamo.
Inietterei la mia anima nella tua facendoti inspirare il mio cuore, respirando di te tutti i tuoi sensi.