Carlo Peparello – Desiderio
Il vero ardore non è fuoco che avvampa ma una fiamma che non si spegne mai, che scalda ma non divora.
Il vero ardore non è fuoco che avvampa ma una fiamma che non si spegne mai, che scalda ma non divora.
È che io brucio. Brucio dentro.Un fuoco implacabilesenza voce né nomefalò di sogni e desiderilava mista di brace e umori.
Vorrei vivere in un mondo fatto di ghiaccio, dove solo il tuo corpo possa riscaldarmi.
Delicato, il Sorriso che la Luna forma accarezzando il Cielo, Sublime, il Mosaico composto dalle Stelle, Indescrivibili, le Parole che galleggiano nei nostri Desideri.
I desideri passati sono come le foglie secche su un bosco le senti solo se ci passi sopra quando la suola ne fa scricchiolarela parte più superficiale.I desideri non realizzati sono rami spezzati, ormai secchigiacciono tra il fogliame.I desideri odierni sono le foglie verdi sulle cime del nostro albero, lo nutrono e sono esse stesse alimentate dall’albero.I desideri che si realizzano sono le foglie che tremanti sotto il vento della paura si lanciano nel vuoto e per pochi istanti volano, lasciando, sui rami, spazio a nuove verdissime speranze.
Impossibile spegnere il desiderio che ho di te, tu sei pura passione.
Siamo attratti da quello che non capiamo, non da quello che è giusto per noi. In questi casi il giusto e sbagliato va a farsi fottere in nome del rischio e della curiosità.