Pablo Neruda – Desiderio
L’ebbrezza, e il desiderio, e il lasciarsi andare, e questo era la mia vita, era questo che l’acqua dei tuoi occhi portava.
L’ebbrezza, e il desiderio, e il lasciarsi andare, e questo era la mia vita, era questo che l’acqua dei tuoi occhi portava.
Non credo sia timidezza, sai? Quando la tua pelle è a portata di bacio, vocali e consonanti si aggrovigliano irrimediabilmente in gola ed esplodono nei miei occhi, in miriadi di scintille di desiderio.
Ciò che una volta presente non ci turba, nell’attesa ci fa impazzire.
Ho forgiato la chiave della porta di una magica città dei desideri… se il nostro amore è considerato un peccato da tutti saremo allora ben accetti.
Mostra quel triangolo di seta dal morbido apparire, convulsamente arrotolata nell’acerba carne ti proponi allo sguardo. Veritiero è quel mio guardare, che si infrange su pelle arsa dal piacevole vedere. Sei così tinta della tua stessa essenza, bagnata del tuo respiro. Sarà gioia godimento emozione o solamente piacere dell’essere.
Vorrei trasformarmi in pensiero…entrare nella tua mentee capire che cos’è che ti tormenta…
La tentazione è un desiderio momentaneamente rinchiuso nella mente.