Luciano Meran Donatoni – Destino
Il mio destino è la cecità, per questo scrivo come fossi uno tsunami e come se non volessi perdere il tempo che mi rimane.
Il mio destino è la cecità, per questo scrivo come fossi uno tsunami e come se non volessi perdere il tempo che mi rimane.
Il futuro ha importanza se ha un presente solido e non un passato malato.
Certe persone raccontano le bugie così bene e con tanta convinzione che finiscono per crederci pure loro.
Spesso ci fissiamo a scrutare un solo punto del nostro orizzonte, dimenticandoci che esistono altri punti cardinali, altre prospettive e di conseguenza altre vedute.
Lentamente e con saggezza, la paziente opera del tempo mostra le trame di un futuro che prende forma davanti al mio sguardo e mi trovo ad essere spettatrice e protagonista della mia esistenza.
L’emozione non vuol essere una debolezza del cuore, ma una forza dell’anima.
Quali assi ci saranno tra le carte dell’imprevisto? Non importa saper giocare in fondo, ma improvvisare è fondamentale per poter rischiare e vincere la propria scommessa.