Francesco Iannì – Destino
Sono orfano di uno specchio infranto.
Sono orfano di uno specchio infranto.
La Madre riposa ma presto si desterà. Per raccogliere le erbe, per cuocere il pane. Per trarre nuova vita dal grembo della Terra. E la ruota gira…
A volte, bisogna pagare la vocazione che si vuole seguire con una grande rinuncia.
Nessun luogo è sicuro per l’umanità, il pericolo può apparire all’improvviso.
Forse un giorno ci incontreremo, chissà. O forse mai.
Purtroppo, lo specchio non asseconda i nostri desideri.
Il destino non esiste. Il destino è aver avuto le palle di fare quella scelta.