Roberta De Santis – Destino
Una scelta è come un salto: ti spaventa, lo rimandi, ma se ti butti è libertà.
Una scelta è come un salto: ti spaventa, lo rimandi, ma se ti butti è libertà.
Si scrive per i più disparati motivi. Si scrive per acquietare la paura, per imparare a scrivere, si scrive perché si ha un bel modo di scrivere, si scrive per vanità, per soldi o per fama, o si scrive per nessun motivo particolare. Poi arriva un momento in cui si scrive perché si capisce che il Mondo o il destino o la verità, amano quelle parole come la matematica “ama” un’equazione ben svolta. E come si può non ricambiare?
Ti aspetterò, dietro quella collina, dove le mie braccia hanno scoperto il calore dei tuoi abbracci.
La probabilità che ad un periodo di sofferenza, segua un periodo di felicità identico o superiore, sono pari all’inverso.
Inversamente proporzionale…
E non lo amavo come una malata ama un malato. E non lo amavo con una depressa ama un folle. Lo amavo come una donna ama un uomo. Come il viso ama il sorriso, come il sale ama le lacrime, come il dolore ama un abbraccio. Nel modo più semplice e più totale.
E m’abbracciò. Ventre di donna, giaciglio di petali e piume, cuccetta di seta e tepore. M’abbracciò, paglia e fieno, sogno di innamorati, rami di quercia. M’abbracciò e fu gioia e fu pianto. Pasto caldo per bocche affamate.