Paride Pezzoli – Destino
E talvolta sul nostro cammino si scorgono visioni della meta e guardandoci indietro sentiamo che nulla è vano e la nostra anima sospira cullata dalla notte del destino.
E talvolta sul nostro cammino si scorgono visioni della meta e guardandoci indietro sentiamo che nulla è vano e la nostra anima sospira cullata dalla notte del destino.
Per anni restiamo prigionieri dei nostri ruoli e delle nostre maschere, dimenticandoci di poter essere registi della nostra commedia.
Arriva come una alta marea, come un uragano, travolta da un mare in tempesta, soccorrimi, non trovo più, la mia piccola barca, che ormai è li che aspetta, magari affonderà, o la ritroverò. Sei la mia tempesta, il mio desiderio costante, avvolgimi vuoto, tu mi se stato amico, fratello, ed ora decidi di allontanarti, ma io non lascerò mai che tutto questo possa far cambiare radicalmente la mia vita, ho bisogno di capire, di sentire, non ti lascio vuoto, sei il mio unico punto di riferimento, dammi tempo, dammi tempo, affinché io possa un giorno, capire il senso, di tutto questo, ti prego dammi il tempo!
Non farti rovinare la vita dal quel mezzo pugno di futili ricordi di un passato che ormai è passato.
Non sempre si raccoglie ciò che si semina, certi fiori nel deserto hanno il seme dell’inferno.
Vivi il paradosso, serve a prender coscienza. Semplice come la Fisica dei quanti.
Se mai mi capiterà di scoprire i motivi del destino, allora capirò anche il significato della mia esistenza!