Daniele Licciardo – Destino
Guardati attorno, tutto sembra immobile… beh non è così. Tutto gira, tutto si muove, spera solo di non cambiare in male.
Guardati attorno, tutto sembra immobile… beh non è così. Tutto gira, tutto si muove, spera solo di non cambiare in male.
La Madre riposa ma presto si desterà. Per raccogliere le erbe, per cuocere il pane. Per trarre nuova vita dal grembo della Terra. E la ruota gira…
Ad un appuntamento puoi scegliere di non andare, ma ci sono appuntamenti col destino a cui non si può mancare, ti ritrovi li e lui entra senza bussare, scacco matto.Con il destino puoi essere il giocatore più abile del mondo ma se lui sceglie di capovolgere la partita non vi è alcuna mossa che tu possa fare.
Il vissuto è nel segno del passato e reclama la sua presenza nel presente. A volte ci perseguita. Dobbiamo affrontarlo a viso aperto squarciando l’ombra che è in noi. Incontrarlo senza rimpianti. Recuperare il passato al presente in un amalgama che ci consenta la contemplazione dell’essenziale.
Anziché disperarsi per l’inevitabile fine cui siamo destinati è preferibile gioire per il dono sublime della percezione che ci accompagna mentre viviamo.
È la verità, molte volte sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Scelte sbagliate al momento giusto, scelte giuste al momento sbagliato. Ma se non fosse così cosa saremmo; un vuoto incolmabile che non conosce vita, che non conosce rinascita, che non conosce risalita, che non conosce esperienza!
Il tempo non trascorre mai invano. O ci regala qualcosa o ci toglie qualcosa.