Rosa Cassese – Destino
Spesso, il poeta è infelice nel suo “poetare”; crede che, tutti lo capiscano, invece, è solo con i suoi versi che, come “fantasmi” fluttuano nel suo “Io”.
Spesso, il poeta è infelice nel suo “poetare”; crede che, tutti lo capiscano, invece, è solo con i suoi versi che, come “fantasmi” fluttuano nel suo “Io”.
Non devi aspettare mai che siano gli altri ad elogiarti, fai prima se ti “elogi”…
Fiat lux! Ed il cieco non vide nulla.
Appartengo al nulla, alla possibile ragione di un passato imperfetto.
Ci sono porte che vengono chiuse e altre porte che vengono aperte e sono quelle che ti daranno infinita.
Noi tutti siamo condotti al medesimo luogo.
Al momento conosco un paio di uomini che sembrano davvero innamorati… sono uomini logorati dal loro triste destino, non riescono a tirarsi fuori da quella situazione.