Orazio (Quinto Orazio Flacco) – Destino
Avere guai per colpa del destino non è la stessa cosa che averne per colpa propria.
Avere guai per colpa del destino non è la stessa cosa che averne per colpa propria.
E Dio avrà il potere e l’autorità necessarie per evitare la classica, nel suo caso non espressa, contestazione del non poteva non sapere?
Vivi il paradosso, serve a prender coscienza. Semplice come la Fisica dei quanti.
Il destino, quando apre una porta, ne chiude un’altra. Dati certi passi avanti, non è possibile tornare indietro.
A volte bisogna solo tener duro ancora un altro po’.
Le città in cui viviamo possono essere paragonate a degli enormi set cinematografici in cui ognuno di noi ha il suo ruolo. Partiamo tutti come comparse, giovani attori in cerca di gloria, e per molti quello sarà il ruolo fisso da interpretare tutta la vita. C’è chi fa il “cameraman” e sceglie di seguire le persone da lontano, in modo distaccato, filmando tutto quello che vede per poterlo poi utilizzare in un imprecisato futuro. Ci sono i “registi”, coloro che controllano costantemente che la situazione vada secondo i loro piani, gli “stuntman”, quegli individui disposti a fare qualsiasi cosa pur di apparire, ma soprattutto gli “attori”. Pochi sono quelli che riescono ad emergere e diventare delle star, ma non conta; l’importante è riuscire ad essere protagonisti della propria vita e in parte di quella di chi abbiamo accanto. L’importante è che ognuno di noi sappia vivere la sua vita come un film dove tutto è possibile, senza tagli né censure, e con una scenografia e dei copioni tutti da scrivere.
La morte dell’effimero dà rinascita all’eterno.