Alessandro Manzoni – Destino
Ai posteri l’ardua sentenza.
Ai posteri l’ardua sentenza.
Tutto ha un senso, un susseguirsi di circostanze, un ciclo continuativo. La vita ci svela il nostro destino.
Le azioni di una vita intera, quelle buone e quelle negative, vanno tutte a finire sul piatto della bilancia, e alla fine, a seconda della pendenza di quest’ultima, si deciderà della destinazione dell’anima.
Non si scappa dal proprio destino, si può solo scegliere come affrontarlo.
Una moralità esagerata denota la sua assenza. Per scopi personali. Un Regno costruito sulla pelle di altri è destinato a crollare rovinosamente, riducendo anche tutte le terre alla stessa sorte devastante. Nel niente della devastazione che Cristo ha perpetrato, mondi che ha schiacciato, vita bruciata da entrambe le parti, non riuscirà più a ricreare niente, né con le opere, né con la scienza. Resterà con la sua furia dispersa, l’immortalità finita nel fragore sepolcrale del nulla.
All’avvocato bisogna raccontar le cose chiare: a noi tocca poi a imbrogliarle.
Vai sempre avanti e non voltarti mai indietro, cerca sempre l’orizzonte e guardati sempre le spalle, perché chi ti ha fatto male potrà ritornare se ti vedrà felice.