Ludovico Ariosto – Destino
Che l’uomo il suo destin fugge di raro.
Che l’uomo il suo destin fugge di raro.
Ed è qualcosa da cuinon puoi scappare… il mare…Ma soprattutto il mare chiama…. non smette mai, ti entra dentro,ce l’hai addosso, è te che vuole.Puoi anche far finta di niente,ma non serve,Continuerà a chiamarti… Senza spiegare nulla,senza dirti dove,ci sarà sempre un mare,che ti chiamerà…
Quando davanti alla porta di casa nasce l’erba gli occupanti sono squagliati.
Il sole prima o poi arriverà anche per te.
Il tempo passa per cambiare o per lasciare le cose immutate. Alla fine la differenza è così sottile.
Lascia i pensieri liberi, oltre la mente. Segui le illusioni mentre tenti di volare. Distendi le tue ali, lasciati cadere nel vuoto. Planerai nel suo corpo e quando toccherai la sua anima scioglie le catene ed accarezzala con dolcezza!
Il Destino è scritto in Braille sulla superficie del sole.