Silvana Stremiz – Dillo in sei parole
Si chiama “amore”, il “respiro” del cuore.
Si chiama “amore”, il “respiro” del cuore.
Parlare di Dio, professarlo e venderlo come assoluta certezza, è così facile. Viverlo poi in quella candida dimensione del giusto, che è quella del perdono e della comprensione che abbiamo sempre professato e sentito, per taluni fedeli è pura utopia. La complessità di tutte quelle parole vendute come certezza, diventano carta straccia se non riusciamo ad esserne l’esempio.
Amare non significa volere, ma semplicemente amare.
L’anima nasce “pura”, siamo noi a sporcarla.
Non sono i tanti sì a renderci dei buoni genitori. Ma sono i giusti no a farlo.
Non riesco a ringraziare per il dolore e non sono molto disponibile a comprendere alcuni macabri disegni della vita.
Quando un rapporto è “trascinato” può essere tutto ma non amore. Amore è camminare insieme nel bene e nel male, aiutare non trascinare. Tutt’al più possiamo trascinare insieme le difficoltà della vita, ma non trascinare “La storia di Noi”.