Silvana Stremiz – Morte
Condannare l’eutanasia quando il dolore è degli altri è troppo facile.
Condannare l’eutanasia quando il dolore è degli altri è troppo facile.
A volte un tenero ricordo può trasformarsi in incubo.
A Provins è stato giustiziato, in questi giorni, un giovane che aveva assassinato due borghesi, un uomo e una donna, violentato la serva sul posto e bevuto tutta la cantina. Ora, per veder ghigliottinare un tipo tanto stravagante, già alla vigilia erano arrivati a Provins più di diecimila campagnoli. Poiché gli alberghi non li potevano ospitare tutti, molti hanno passato la notte all’aperto, dormendo sulla neve. L’affluenza di folla è stata tale che è venuto a mancare il pane.
L’affetto se ha radici profonde, non è vendibile al miglior offerente.
L’amore è comunque sia sempre un dono purché non diventi ossessione.
Nei grandi lutti nessuna parola è di conforto. Meglio un vasto silenzio, un deserto delle parole.
Mille anni e mille sguardi non mi faranno dimenticare quell’attimo di “noi”.