Francesco Iannì – Dillo in tre parole
Vai e scopri.
Vai e scopri.
Fin quando ti comporti come, secondo gli altri, devi comportarti, va tutto bene; sei il…
Gran parte dei nostri sforzi derivano dal lavorare non per il piacere di farlo, ma per farci apprezzare dagli altri. È incredibilmente frustrante tutto ciò: c’è sempre qualcuno da assecondare, da soddisfare, da non deludere, da cui ottenere un riconoscimento. Siamo così concentrati sugli altri che ci dimentichiamo di noi stessi. O meglio, ci sentiamo gratificati dal ricevere il premio, pensiamo sia quella la ragione della nostra vita. Rivolti continuamente verso l’esterno, in attesa di sentirci dire quanto siamo bravi, rimettiamo al volere e ai capricci dell’altro la valutazione della nostra persona.
Dicono di non avere tempo. Ormai non si ha più tempo, e intanto si impiega un sacco di tempo a dire che non si ha tempo.
Ogni uomo agisce motivato da tre sole cose: paura, speranza o abitudine.
Proprio perché ho la capacità di vedere quanto sia straordinaria la vita, odio le sere come questa, in cui non mi è concesso di vivere. Urlo solitario, mi arrabbio e sento un crampo fastidioso nello stomaco, ora che capisco, con tutta la mia anima, cosa significhi non esistere.
Nessuno, purtroppo, è la rara eccezione alla schiavitù universale.