Franco Paolucci – Felicità
Arrivare con la propria unica moglie a baciare pronipoti è iper-gratificante.
Arrivare con la propria unica moglie a baciare pronipoti è iper-gratificante.
Non c’è blu senza il giallo e senza l’arancione.
Non dura all’infinitoma quel poco che dura,ti basta per farti capireche ne vale la pena…anche se stai tremando…ne vale la pena, ora e sempre.
Non c’è amore senza dolore, non c’è vita senza travaglio, non c’è alba senza la notte. Il ventre della gioia è sempre fecondato dalla fatica, dalla sofferenza, per essere infine partorita dopo il travaglio del buio, del dolore nella luce.
La vita corre veloce sul binario del tempo. Cerco di catturare qualche scampolo di felicità, ma l’avverso fato ancora me la nega.
Per essere felici bisognerebbe amare incondizionatamente, oltre ogni confine, oltre ogni pretesa. Bisognerebbe capire gli altri senza giudicarli, bisognerebbe seguire sempre il cuore anche se la ragione gli da torto,, per essere felici bisognerebbe lasciarsi andare e ritornare bambino, in quel tempo in cui tutto ciò che ci circondava era una meraviglia una nuova scoperta, quando la tristezza era solo un gioco, quando tutto ci emozionava.
Tante volte penso che basta cosi poco per sentirsi felici: una mano che stringe la nostra mano, un’anima disposta ad ascoltarci, un cuore che ricama le sue emozioni intrecciando i fili dei sentimenti insieme ai nostri sentimenti, qualcuno che sappia darci la certezza che c’è in ogni momento, nei momenti belli e quelli tristi, con tutte le debolezze e difetti che ci portiamo addosso.