Lucia Griffo – Felicità
E all’improvviso ero li, come da bambina, davanti a quella scuola. Non c’erano le voci di sottofondo, solo il silenzio e il ricordo, ma sorridevo!
E all’improvviso ero li, come da bambina, davanti a quella scuola. Non c’erano le voci di sottofondo, solo il silenzio e il ricordo, ma sorridevo!
La cosa più bella nella vita non è essere felici, ma sentircisi per aver reso felice qualcuno a cui tieni. Viva la semplicità.
La felicità è impegnativa quanto la ricchezza, tutti la perseguono, ma chi la conquista vive nel quotidiano timore di perderla. Giunti alla meta si perde la tonicità emotiva e quella rabbia positiva che davano respiro alla speranza. In porto si getta l’ancora, finendo per dimenticare le emozioni del vento in faccia.
Felice colui che conserva la sua gioia, la sua integrità, la sua fede, mentre osserva questo mondo vacillare!
Ciao, ed ogni volta che vedi lacrime che scendono dal cielo di ogni cuore, pensa: pensaci. C’è un fiore che come te vive, che ha bisogno di quelle stesse lacrime: siano acqua, siano solo amore perso, ne avrà sempre bisogno. Perché ogni cosa, ogni singola cosa viene dal cuore: odio, amore, invidia ed ammirazione, tutto quello che proviene dal cofanetto che racchiude tutti i tuoi tesori: ed ogni volta guardando il cielo, pensa a questo vivere, a questo soffrire come alla cosa più bella fra i segreti della vita, perché in ogni lacrima sta una felicità nascosta che basta cercare, sognare, volere. Ed ogni volta che guardi il cielo piangere pensa che non può piovere per sempre: il sole non è altro che una luce che tu fai nascere.
Per essere felici bisognerebbe amare incondizionatamente, oltre ogni confine, oltre ogni pretesa. Bisognerebbe capire gli altri senza giudicarli, bisognerebbe seguire sempre il cuore anche se la ragione gli da torto,, per essere felici bisognerebbe lasciarsi andare e ritornare bambino, in quel tempo in cui tutto ciò che ci circondava era una meraviglia una nuova scoperta, quando la tristezza era solo un gioco, quando tutto ci emozionava.
Una buona dose di fatalismo ti insegnerà che felicità e rimpianto non possono essere compagni di viaggio.