William Shakespeare – Felicità
Sono sempre felice. Sapete il perché? Perché non mi aspetto niente da nessuno. Le aspettative feriscono sempre.
Sono sempre felice. Sapete il perché? Perché non mi aspetto niente da nessuno. Le aspettative feriscono sempre.
La tristezza trae le sue origini dalla felicità.
Da quando sono felice non riesco a scrivere più. Il fatto è che sto vivendo emozioni così intense che qualsiasi parola, immagine, pensiero mi sembrano briciole, granelli, sabbia.
La felicità, in fondo, cos’è? È un attimo, già nell’istante in cui la raggiungi, non è più tua.
Il cuore non segue nessuna regola, non sente ragione alcuna, non conosce la parola limite e di conseguenza non ne comprende il suo significato, a volte si perde la via, nel seguire il suo richiamo, ma se esso urla che possiamo fare? Solo proseguire nella sua direzione, i suoi impulsi dirottano la rotta tracciata dalla mente. Il cuore ti trascina in un vortice di follia, da cui è difficile uscire. Vola come una nuvola in balia del vento, libera e leggera, in continuo mutamento.
Quale angelo mi sveglia dal mio letto di fiori?Ti prego, grazioso mortale, canta ancora.Il mio orecchio si è innamorato delle tue notecome il mio occhio è rapito dal tuo aspetto.Il potere irresistibile della tua virtù mi spingefin dal primo sguardo a dirti, anzi a giurarti che t’amo.
Non c’è dovere che sottovalutiamo tanto quanto il dover essere felici.