Bruno Baldo – Felicità
Gioire non è salire sulle ali d’un gabbiano, né cercar allegria per lasciare… viole appassite. Gioire è amare e amare è non chiedere… è dare come rami muoiono d’amore.
Gioire non è salire sulle ali d’un gabbiano, né cercar allegria per lasciare… viole appassite. Gioire è amare e amare è non chiedere… è dare come rami muoiono d’amore.
I miei chili di troppo? Non mi piacciono ma li ho, li guardo, li minaccio ma non se ne vanno, allora li tollero e guardandomi allo specchio mi dico “dai, però sono bella dentro e sorrido ogni giorno” e da li mi rendo conto che non è necessario essere modelle per essere felici.
Devo imparare a non confondere un cielo terso con la felicità.
Uomo, non inseguire la felicità nell’abbondanza di un raccolto, perché è quando spargi i suoi semi che la cogli veramente.
È bello quando qualcuno si ricorda un piccolo dettaglio di te.
La felicità… Un sentimento fugace quanto effimero. Bon si può dire quanto dura: un istante breve, ma intenso che ci fa superare l’orizzonte dell’immenso.Quando la gioia è tanta, c’è voglia è di volare senza nulla pensare; per un breve istante si abbandona il mondo alle sue sofferenze e finch’è dura ci sembra quasi un’eternità.
Il buon umore produce un’infinita energia, è contagioso e per giunta gratis.