Luca Bianchini – Figli e bambini
Ci sono confessioni che arrivano senza il bisogno di essere pronunciate, altrimenti non ci si spiega come mai le madri sappiano sempre tutto.
Ci sono confessioni che arrivano senza il bisogno di essere pronunciate, altrimenti non ci si spiega come mai le madri sappiano sempre tutto.
Insegnate l’amore ai bambini: sono le fondamenta dell’uomo di domani.
Jenny-May Butler, la bambina che abitava di fronte a casa mia, scomparve quando ero piccola.
Ci accorgiamo di quanto sia meraviglioso essere bambini, quando diventiamo adulti e ci accorgiamo di quanto sia meraviglioso essere adulti, quando siamo vecchi. Una vita passata a rimpiangere il passato, avendo vissuto solo pochi attimi di presente. No Signori, questa non è vita.
I padri saranno i nostri figli.
L’allegria e la tenerezza che brillavano negli occhi di Sereza si spensero sotto lo sguardo del padre, e il bambino chinò il capo. Il padre prendeva con lui sempre quello steso tono che Sereza ben conosceva e che aveva anche imparato a imitare: gli parlava – così sembrava a Sereza – come se si fosse rivolto a uno di quei ragazzi immaginari che si trovano nei libri e che non somigliano ai veri ragazzi. E Sereza si sforzava, quand’era col padre, di parere uno di quei ragazzi dei libri.
Da piccola mi chiedevo come sarei stata da “madre”; sono caduta nel mio sogno in tenera età. Adesso mi chiedo ancora come sarò da madre perché mi rendo conto che non impari mai ad esserlo fino in fondo; non sarò stata figlia abbastanza credo, oppure non ci sono ne madri “precarie”, ne madri “di ruolo”, e la vita? Sì, una scuola che non termina mai.