Fabrizio Bregoli – Figli e bambini
Far crescere un bambino senza giochi è chiedere il miele alle api da un prato senza fiori.
Far crescere un bambino senza giochi è chiedere il miele alle api da un prato senza fiori.
Come l’amore di quel genitore nei confronti del figlio che tende ad amare il più debole, consapevole della sua fragilità. Sarebbe bello se imparassimo a guardare con tenerezza i difetti degli altri, proprio come un genitore.
E perché non avrei dovuto essere risentita a starmene lì seduta giorno dopo giorno, a pomparmi fuori 30 o 40 grammi di latte che la bambina probabilmente non avrebbe voluto… suppongo che la risposta fosse: avevo scoperto il vero amore. L’amore che ripaga la schiavitù e la stanchezza con un piccolo sorriso… ma che sorriso! Era più che sufficiente. La mia attuale prostrazione era in qualche modo più dolce di tutti i piaceri della mia vita passata.
Parole che ieri sentivo da mio padre, le ascolta oggi mio figlio.
Conviene a chi nasce molta oculatezza nella scelta del luogo, dell’anno, dei genitori.
Ella, deve sentirlo così, il suo piccolo! Lui, giace sempre nel suo cuore e nella sua Anima; fa parte di lei e con lei abita finché questo corpo che abbiamo si distruggerà per liberare entrambi ed insieme tornare al Padre. Stalle vicino, parlale, dalle tutto il tuo l’Amore e la comprensione per alleviarle il dolore!
Una buona mamma ama i suoi figli senza riserve e senza pregiudizi, senza togliere niente ad uno o all’altro. Si amano senza se e senza ma, si amano sempre e per sempre.