Ludovica Pintus – Figli e bambini
Mi voglio coricare dove sono i tuoi occhi.
Mi voglio coricare dove sono i tuoi occhi.
Ti lascerò andare come fa un uccello al suo primo volo. Lo farò guardandoti orgogliosa che quelle ali per volare te le avrò messe sane e forti… anche per saper cadere amore.
Non ho figli. Le mie figlie sono parole scritte che vivranno nelle menti di chi legge.
Non so se sono un bravo genitore, ma cerco di insegnare ai miei figli gli stessi valori che ho avuto io. La lealtà verso il prossimo, la determinazione per affrontare la vita, la sincerità in amore per avere un rapporto stabile, e la coerenza per ammettere i propri errori.
Conosciamo, fin dai primi istanti della nostra vita, il dolore, quello di una madre. Viviamo perpetuando tale dolore, scordandoci però, che siamo stati concepiti durante il massimo piacere altrui.
Amiamo i nostri figli e ne vediamo sempre il meglio.
Ho imparato che pregare per chiedere per i miei figli non porta a nulla, ma pregare per ringraziare porta molto di più.