Silvio Muccino, Carla Vangelista – Figli e bambini
Forse è per questo che non ho mai desiderato avere un figlio. L’idea di raddoppiarmi per nove mesi per poi dimezzarmi e non tornare mai più intera mi ha sempre fatto un po’ paura.
Forse è per questo che non ho mai desiderato avere un figlio. L’idea di raddoppiarmi per nove mesi per poi dimezzarmi e non tornare mai più intera mi ha sempre fatto un po’ paura.
Protestavo ogni giorno. Protestavo nel vedere i bambini negri come decollati dai colletti inamidati, con vestiti e stivaletti dai colori sgargianti, pulire le sputacchiere di uomini freddi che parlano come anitre.
Ero tanto triste che avevo cominciato a pensare che tutto andava storto nella mia vita… Ma oggi qualcosa mi ha cambiato. È venuto al mondo e mi ha fatto capire che si può riprendere tutto da zero, perché lui non ha ancora niente ma anche così sorride al solo fatto di sentire la voce della sua mamma. Mi ha insegnato che nella vita devi lottare se vuoi avere qualcosa, ma nello stesso tempo mi ha fatto capire che le cose più importanti sono i sentimenti.
Che cos’è una mamma?Un piccolo spiraglio in un muro invalicabile che oscura l’orizzonte.Un bacio inaspettato quando nessuno vede.Un’unica stella in un cielo solitario.Un dolce calore che accarezza la tua pellee che difficilmente si staccherà,ovunque tu sia.Il rumore di una mamma è silenzioso,scivola dolcemente nella vita dei figli seguendo le loro impronteper cercare il segno dell’amore che gli ha trasmesso.Una mamma è come un grande puzzle e ogni pezzettoè fatto di dolcezza, fermezza, coraggio,sorrisi e lacrime, carezze e silenzi,energia, fiducia, perdono, messi tutti assieme formano amore,tanto amore.La mamma c’è sempre, è il rifugio vicino per andare lontanoe le sue braccia i confini del mondo.
Avere delle soddisfazioni dai propri figli, non è una pretesa, ma ti fa capire che stai lavorando ben come genitore.
Il miglior modo per tenere i figli a casa è di circondarli di un’atmosfera piena d’amore e di nascondere le chiavi della macchina.
Un mondo migliore? Vederlo con gli occhi di un bambino.