Anna Maria D’Alò – Filosofia
Nel grembo di un albero scorre la linfa della vita per donarsi alle stagioni dell’uomo.
Nel grembo di un albero scorre la linfa della vita per donarsi alle stagioni dell’uomo.
Denuda la tua anima solo a chi riesce a indossarla e a vestirti della sua.
Solitudine… non fuggitela ma cercatela. Com’è misera la compagnia quando si è migliori.
Se giungi a comprendere l’errore troverai anche la soluzione.
Ogni recisione provoca dolore. Anche la pianta lacrima quando è potata, ma dalle sue ferite nascono nuovi germogli.
La vera lanterna che illumina il cammino si trova solo sulla strada della libertà.
Come quasi tutti gli ex-marxisti della mia generazione, ero un neofita del liberalismo, e nel mio entusiasmo semplicistico e ignorante lo usavo come una mazza. In sostanza, non facevo altro che adoperare il liberalismo per semplificare indebitamente la realtà, più o meno come si faceva pochi anni prima usando il marxismo. Rimaneva invariato l’atteggiamento psicologico, la presunzione semplificante. Avevo cambiato le mie idee per rimanere identico a me stesso. Di fronte alla richiesta di occuparsi seriamente e concretamente dei problemi delle donne, degli omosessuali, della gente scura di pelle, l’importante era disporre di un’elegante via di scampo. Non era poi così essenziale che, mentre anni prima la scappatoia era l’appello alla lotta di classe e a una perfetta rivoluzione, negli anni ottanta, con la crisi del marxismo, si fosse resa disponibile un’altra chiave universale: l’assolutezza dei criteri formali di uguaglianza. La sicumera rimaneva identica a se stessa.