Filippo Brini – Filosofia
La conoscenza non serve a nulla se non va a braccetto con l’umiltà.
La conoscenza non serve a nulla se non va a braccetto con l’umiltà.
Quale contenuto può essere tanto profondo, quando ciò che lo contiene non è in grado di apprezzarne la bellezza?
La dialettica ravviva dei rapporti dati per morti.
Il passato è un’interpretazione. Il futuro un’illusione. Il mondo non si muove lungo il tempo come se questo fosse una linea retta, che procede dal passato verso il futuro. Il tempo si muove attraverso di noi e dentro di noi secondo spirali infinite. L’istante presente è tutto ciò che esiste e tutto ciò che mai esisterà.
Alfine, dunque andai dagli artefici, ché qui ero sicuro di non conoscere che poco o niente, e d’altra parte sapevo che avrei trovata gente fornita di molte belle cognizioni. E in questo non m’ingannai, ché in realtà essi sapevano cose ch’io non sapevo, e per questo riguardo eran più sapienti di me. Ma, o cittadini ateniesi, mi sembrò che il medesimo difetto dei poeti lo avessero anche i buoni artefici: pel fatto stesso che disimpegnava bene la propria arte, ciascuno presumeva d’esser sapientissimo anche nelle altre cose maggiori, e questo errore offuscava quella loro sapienza. Cosicché io, tenendo presente l’oracolo, domandavo a me stesso se preferissi rimanere così com’ero, non sapiente della loro sapienza, né ignorante della loro ignoranza, oppure aver, come han loro, tutt’e due insieme questi requisiti. Risposi allora, a me stesso e all’oracolo che mi giovava rimanere com’ero:.
La gioia crea un po’ di felicità ed anche poesia, la poesia, a volte, a posteriori!
Qualsiasi cosa io abbia fatto per meritare la “deus irae” la rifarei di nuovo. Questo porterà la morte, ma difenderò l’onestà fino all’ultimo respiro.