Filippo Brini – Filosofia
La conoscenza non serve a nulla se non va a braccetto con l’umiltà.
La conoscenza non serve a nulla se non va a braccetto con l’umiltà.
L’eternità è racchiusa nel ricordo di quell’attimo che manca.
Quando il passato non passa ed il futuro non arriva, è sempre presente.
È fuor di dubbio che i codici convenzionali atti a trasmettere un’informazione non sono sufficienti a garantire la corretta comprensione insita nell’informazione stessa. Per cui, purtroppo, realmente, una nostra qualsiasi forma di manifestazione può avere un significato diverso per coloro che la interpretano. Pertanto, la semplice stesura di un argomento è sempre interpretabile in modo sicuramente diverso da quello che noi sappiamo contenere. Così il nostro pensiero e noi, patiamo molto spesso una sofferta solitudine. Il capire, il capirsi veramente, è qualcosa che esula dai canoni della scienza ed entra in quelli della vita di vera, sentita relazione tra persone. Ci comprenderemo, in fondo, se “ci vorremo almeno un po’ di bene”.
Più che della diversità di chi invidiavano, Dio, suo Figlio e gli angeli avrebbero dovuto occuparsi delle loro due corna uguali… sulla testa e sulla schiena.
In realtà temiamo il domani solo perché non sappiamo costruire il presente e quando non sappiamo costruire il presente ci illudiamo che saremo capaci di farlo domani, e rimaniamo fregati perché domani finisce sempre per diventare oggi.
Chi non in cor suo non custodisce amore, aperte ha le porte ad ogni tipo di sorte.