Carmelo Bulla – Filosofia
L’uomo perfetto esiste solo sulla mente della Donna perché appena lo trova… lo giudica privo di ogni senso… l’uomo perfetto in una Donna è inversamente proporzionale all’uomo di cui si ci innamora, il cosi detto “Bastardo”
L’uomo perfetto esiste solo sulla mente della Donna perché appena lo trova… lo giudica privo di ogni senso… l’uomo perfetto in una Donna è inversamente proporzionale all’uomo di cui si ci innamora, il cosi detto “Bastardo”
La favola nell’apparir frivola, nel tuo cuore serenamente scivola.
La vita è la coscienza dell’esistenza.
Pensate che chi si espande in nuovi mondi venga abbandonato? Ci osservano e ci vogliono bene.
Caro Amico: sono sicuro che tu credi nel trascendente: lo noto dall’insistente tema che riempie le tue pagine, lo noto dall’intercalare di sentimentalismi nelle tue parole e dalla ricerca spasmodica di elementi che possano dare sfogo alla tua dinamica del sapere. È certamente un Dio multi facce e allo stesso tempo univoco!Esiste un Creato? Questa è la domanda!Se si, cerchiamo una risposta.!Cosa esisteva prima di questo? Non certamente il nulla! Poiché dal nulla, nulla può venire! C’è una precisa e inconfutabile legge fisica che lo dimostra.Questo premesso, cosa poteva esistere che potesse creare la materia così come la conosciamo se non un’enorme fucina cosmica che potesse unire particelle creando sostanze; se non l’Energia.Quest’energia può funzionare soltanto in modo duale: come ci sono reazioni endotermiche e esotermiche c’è un’energia positiva e una negativa; materia e antimateria; luce e buio: l’energia governa tutto l’universo, è insita in ogni cosa e da ogni cosa la si può estrarre, pur se essa non è cosa tangibile.Ciò che c’è di tangibile sono gli effetti che questa produce.Ci sono più cose che non conosciamo di quante noi conosciamo eppure dentro di noi ci sono tutte le informazioni per poter da questa conoscere la vita!
L’ovvio è ciò che spesso sfugge agli occhi per la sua eccessiva evidenza, che ne offusca la visibilità.
La natura dimostra che con una crescita intellettiva viene una incrementata capacità di provare dolore, ed è solamente con il più alto grado di intelligenza che il dolore raggiunge il suo limite supremo.