Giovanni Nebuloni – Filosofia
Chi aspetta che il cadavere del nemico passi lungo il fiume, può essere travolto dalla corrente.
Chi aspetta che il cadavere del nemico passi lungo il fiume, può essere travolto dalla corrente.
Nasciamo inconsapevoli di poter pensare da soli e moriamo consapevoli di non averlo fatto mai abbastanza.
Il bambino è il seme che germoglia dal frutto di noi adulti.
Il prepotente usa l’arroganza per raggiungere i suoi scopi nefandi.Vessazioni, soprusi, cattiverie maldicenze sono le sue armi preferite per costringere i malcapitati a sottostare alle sue angherie finché non acquista la certezza di essere assiso sulla poltrona degl’intoccabili. È proprio allora, però che l’infallibile mira di un poveraccio lo annienta e sotterra assieme alla sua prepotenza ed arroganza e, così, finalmente, la sua perfida anima è assisa su una assai scomoda poltrona nel mezzo del fuoco dell’inferno là dove arderà per l’eternità.
I pensieri che attingono alle idee sono come i tumori: ti crescono dentro e ti strozzano, ti accecano.
Pensavo di essere l’unica ad avere pensieri lontani, ma noto con piacere che non è così.La mia mente viaggia non per pazzia.Sento il mondo nel profondo non per pazzia.Sono padrona dei miei sensi e dei miei pensieri…Non ho più paura di vivermi…
Vorrei essere una farfalla, per volare sulla tua spalla, non per gelosia, ma per farti compagnia. Un bacio ti darei e via volerei.