Luigi Moretta – Filosofia
Chiunque sa mascherare il proprio essere, pochi sanno apparire sottoforma di quello che sono.
Chiunque sa mascherare il proprio essere, pochi sanno apparire sottoforma di quello che sono.
Come tutti i miei simili incarnati su questo orbe terracqueo, sono uno spirito errante abbigliato in un abito di carne e ossa ben aderente al mio perispirito. Una veste temporanea piuttosto carnosa e massiccia che a volte arriva a soffocarmi e a togliermi per un attimo le energie vitali, ma della quale, almeno per ora, non posso fare a meno.
Ho un po’ di nostalgia degli anni ’80, cosa sarà?Forse è la vita che passa come un turbine senza darti il tempo di assaporarne ogni attimo… l’oggi è troppo presto domani.
Hai avuto quello che volevi.Gli occhi di tutti sono su di te.Ti sei di nuovo divorata per quegli occhi.La tua patologia? Volere gli occhi.Gli altri non lo vedono, non lo capiscono.Desidero voi occhi, puntati su di me.Guardatemi e ditemi quello che valgo per voi.Guardatemi e fatelo prima che mi divori del tutto.
Il pensiero è una classificazione della mente che agisce per giudizio indiretto, l’idea del pensiero di un Dio perfetto classifica l’uomo, a sua volta perfezione, visto che lo stesso pensiero che ne subisce l’atto dello stesso pensiero di perfezione risulta equo con lo stesso pensiero di Dio, quindi se io sono un essere pensante quindi deduco che il mio pensiero di Dio è trovare in esso un essere perfetto, ma è il pensiero di esso che mi porta ad una perfezione non contaminata, ma il pensiero è esistenza? Se così fosse allora Dio non è perfetto ma è il risultato della nostra imperfezione per essere perfetti, l’idea di Dio invece è una qualificazione di tutti i pensieri veri e non, quindi rimane l’esistenza di Dio che è un ipotesi di valori determinata da due funzioni: “la scelta e la sua funzione” la scelta è decidere se un Dio è un giudice dei propri mezzi con la quale usiamo il suo nome, la funzione è la proiezione con la quale noi qualifichiamo la sua potenza, quindi in entrambi i casi c’è un’idea che un pensiero, l’idea è l’alchimia di un qualsiasi movimento “vita” il pensiero è la conoscenza a posteriori di come sia fatta la sua immagine e somiglianza dall’alchimia stessa dell’idea.
La conoscenza non serve a nulla se non va a braccetto con l’umiltà.
Il silenzio dice cose che fanno paura… ecco perché la gente ama il suono del caos!