Lucio Cappelli – Filosofia
Siamo talmente attaccati alle cose terrene che ci preoccupiamo del nostro status anche dopo la morte.
Siamo talmente attaccati alle cose terrene che ci preoccupiamo del nostro status anche dopo la morte.
Una effimera libidine cerebrale è il pericolo di filosofeggiare.
A volte bisogna stare attenti a coloro che ti porgono la mano, perché la generosità è un valore, non un prezzo da pagare!
Solo perché sono una ragazza forte non significa che avete il diritto di ferirmi.
Raccontami la mia vita… senza tralasciare i dettagli.
Quanta vita c’è ancora da vivere, e quante saranno le esperienze che dovrò fare. Quanti sogni da realizzare, e quanti giorni vedrò ancora nascere. Quante cose dovrò dimenticare e da ricordare. Ma tutto questo non potrà mai farmi dimenticare da dove vengo, e nulla potrà cambiare quello che sono, e sarò. La vita mi ha plasmato ma dentro resto e sono quello che sono sempre stato.
“Dove se n’è andato Dio?” Gridò “ve lo voglio dire! L’abbiamo ucciso – voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi ci dette la spugna per cancellare l’intero orizzonte? Che mai facemmo per sciogliere questa terra dalla catena del suo sole?”