Daniele Tartaglione – Abbandonare
Chi se n’è andato quando pioveva, non c’è mai stato nemmeno quando nella tua vita c’era il sole.
Chi se n’è andato quando pioveva, non c’è mai stato nemmeno quando nella tua vita c’era il sole.
Dimmi tu di dimenticarti perché senza una motivazione valida, da sola, non ci riuscirò!
L’abbandono è la scusa che la coscienza umana cercherà sempre disperatamente, come via d’uscita, per…
Ora ti saluto come si saluta un’ombra!
Tutto perfetto, ma tutto molto lontano dalle emozioni del mio cuore.
Assolutamente penso che la forma peggiore di addio sia quella non detta, quando l’altro ha già deciso di lasciarti, mentre tu sei sempre lì che aspetti sospesa come una cogliona.
Per alcuni è naturale pensare di entrare e uscire dalla vita di qualcun altro, solo perché quel qualcun altro è accondiscendente a lasciarlo entrare. Pensa, si illude probabilmente, che nell’uscire da una casa lasciando la porta aperta possa ritrovare tutto com’era, ogni cosa al suo posto, al suo rientro. Ma lasciare la porta aperta mette una persona, così come ogni casa, soggetta al vento, alla pioggia, a chi vuole approfittarsi dell’incuranza di chi l’ha lasciata incustodita. Nessuno resta tale e quale quando un altro se ne va, non vi è casa che resta tale e quale se lasciata a sé.