Giuseppe Catalfamo – Filosofia
Si diventa filosofi perché non si “capisce”.
Si diventa filosofi perché non si “capisce”.
Occhio ragazzi, non sapete con chi avete a che fare, sono un poco di buono, cattivo e rivoluzionario.Getto la carta per terra, sputo controvento e rispondo male al postino che mi recapita le multe.
Il benessere non colma le sofferenze dell’animo.
La “natura” è un mondo crudele.
La bellezza è come il miele, che nelle sue dolci essenze profumate può celare la trappola di un insetto che vi s’avventuri.
C’è un confine che delimita le nostre attese, i germogli delle proiezioni della mente, ma oltre il confine ci sono i frutti delle attese, dei sogni che limitano il pensiero perché sono la rivelazione traboccante del pensiero.
La cupidigia di potere porta solo alla morte… o all’immortalità, se è il potere ricercato è di natura nobile.