Buddha – Filosofia
Proteggendo sé stessi si proteggono gli altri; proteggendo gli altri si protegge sé stessi.
Proteggendo sé stessi si proteggono gli altri; proteggendo gli altri si protegge sé stessi.
Dobbiamo accettare gli altri come sono, ma non siamo obbligati a condividerli.
La notte non riporterà le parole dette o le cose fatte, ma le parole non dette e le cose non fatte, ma che dovevamo dire e che dovevamo fare.
La Felicità come la Fortuna spesso guarda altrove e non s’accorge di chi brama la sua carezza. E istanti sublimi restano inavvertiti nell’insieme dei desideri… dove, spesso, non cogliamo la vera essenza di quel particolare momento in cui sorridere è stato speciale sulle labbra ma soprattutto nel cuore.
Persino in un credo spirituale quello che potrebbe apparire morale, è politica. La vecchia storia del Dio che scaglia malattie per punire la perversione non è quello che sembra, nel senso che è sempre il motivo a spiegare tutto. Apparentemente si tratta di morale, ma la morale è una maschera per nascondere qualcosa che pone il divino uguale all’uomo: la necessità. Le vittime di solito, tranne alcuni casi, hanno qualcosa di cui Dio ha bisogno: lo spirito. Con lo spirito costruisce il Mondo di stelle e pianeti, la luce azzurra viene introdotta nel mondo per dargli quello di cui necessita, il sole, l’acqua, le piante, l’aria, la vita… e a Dio e alle sue schiere la loro autorità e domini, e il potere per conquistare sempre più popoli e terre. Il Figlio in questo ha una parte importante. Prendere tutta l’innocenza di cui il Padre, il serpente, ha bisogno per costruire il mondo, liberarsene per diventare i signori incontrastati e immortali. Si ma… di quale regno? Di quali stelle? L’avidità e la brama di luce raddoppiata consuma e brucia la materia lentamente, e senza materia non potrà esserci più spirito.
Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
Il dolore rallenta il tempo soggettivo, il tempo oggettivo accelera e viene perso per sempre.