Giuseppe Catalfamo – Filosofia
Qualsiasi punto, per quanto nascosto, si raggiunga volendo sfuggire la realtà, non sarà più sicuro, la nostra presenza lo avrà contaminato.
Qualsiasi punto, per quanto nascosto, si raggiunga volendo sfuggire la realtà, non sarà più sicuro, la nostra presenza lo avrà contaminato.
C’è chi dice che chi nasce tondo non muore quadrato, beh… io sono nato tondo, sono diventato quadrato ed ho finito nell’essere triangolare.
La differenza nell’ascoltare musica fra cd e vinile, è la stessa che passa fra l’accarezzare un seno di silicone da uno di vellutata carne.
Nemmeno un usignolo canta se tenuto in gabbia.
Nel muro della certezza il dubbio è quella crepa dalla quale può infiltrarsi la luce della verità.
La “natura” è un mondo crudele.
Cosa vedono gli occhi quando scrutano di notte il grande spettacolo della volta celeste? Stelle, sì, ma anche l’immensità dell’anima che si perde tra di loro, consapevole di quando siamo non in linea con l’immensità dell’universo, attaccati al nostro egoismo gretto di piccoli esseri umani che non riescono ad uscire fuori dagli schemi della mediocrità.