Monica Taddia – Filosofia
La mia mente non ha padre, non ha madre, ma si autogenera all’infinito…
La mia mente non ha padre, non ha madre, ma si autogenera all’infinito…
Una effimera libidine cerebrale è il pericolo di filosofeggiare.
In tanti aspettano il treno giusto ma quando arriva non c’è posto per tutti, in tanti credono nel colpo di fulmine ma quando arriva dura l’attimo di un temporale, in tanti pensano che il silenzio sia la cosa migliore ma quando si “rompe” molti sono i sordi, in tanti sognano la vita perfetta ma quando arriva manca sempre un qualcosa e allora si ricomincia a sognare.
Tutti hanno diritto e tutti hanno il diritto di non ascoltare.
Il numero esiguo di pensieri fondamentali fa il filosofo, l’ostinazione e la molestia con cui egli li ripete.
È più facile scoprire una deficienza negli individui, negli stati e nella Provvidenza, che vedere la loro reale importanza ed il loro valore.
Limiti sono infiniti… solo l’infinito non ha limiti, l’eterno è limitato della fantasia.