George Santayana – Guerra & Pace
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.
Cala la notte e adesso inizia la mia guerra.
Un Re che non vuole più combattere è il miglior suddito della pace.
I cattivi hanno offerto di più, le pallottole sono per loro, una vecchia propone un’ora al camino fiaba e vino di fuoco compresi nel prezzo, trenta denari in un sacchetto di pelle. Uno per volta, dalle dieci alle dieci, la fiamma acconsente, percepisce un compenso in legna di quercia, io e le mie trenta bottiglie di grappa siamo pronti a reagire, ho un accordo speciale, solo quando saranno vuote le potrò utilizzare per lanci sbagliati su giusti obbiettivi, “senza morto ferire”.
Certi pacifisti più che non voler la guerra, non vogliono “questa” o “quella” guerra.
Le strategie d’amore e quelle di guerra hanno in comune una cosa: chi cede per ultimo domina. Tra le braccia di Venere, Marte mitiga il suo ardore.
Io ero pacifista ma andai volontario in guerra [la prima guerra mondiale] perché se a combattere dovevano andare i figli degli operai e dei contadini, dovevo andarci anche io.