Giuseppe Ierna – Guerra & Pace
L’uomo vive solo in due modi: o combattendo una guerra o preparandone una.
L’uomo vive solo in due modi: o combattendo una guerra o preparandone una.
La pace potrà regnare nel mondo solo quando ognuno di noi riuscirà a pregare per il bene del suo nemico.
Io non ho mai veduto città che non desideri la rovina della città vicina: niuna famiglia che non voglia sterminare qualche altra famiglia. Per tutto i deboli hanno in esecrazione i potenti, innanzi ai quali s’avviliscono, e i potenti trattano quelli come le pecore, di cui si vende la lana e la carne. Un milione d’assassini arruolati, corre da una parte all’altra dell’Europa, esercitando l’omicidio e la ruberia con disciplina, per guadagnare il pane, perché non hanno più onesto mestiere; e nelle città che sembrano goder la pace, e dove fioriscono l’arti, gli uomini son divorati da più gare, più pensieri, e più inquietudini, che una città assediata non prova fiamme; le tristezze secrete sono ancor più crudeli che le miserie pubbliche.
La guerra prima o poi arriva, e ci sono due scelte da fare, o si allargano le braccia o si preparano i cazzotti.
Nessuno è troppo contorto per non poter amare.
Non riesco a credere che un giorno questo campo di battaglia mi mancherà, che questo caos sarà solo un ricordo, e che il silenzio delle notti insonni saranno i punti salienti di questa mia gioventù in arme.
Facciamo guerre per arrivare alla pace e non ci rendiamo conto che la guerra non è altro che un periodo di tregua, tra una pace e l’altra.