Paulo Coelho – Guerra & Pace
Non pensare che io sia venuto a portare pace. Sono arrivato a portare la spada.
Non pensare che io sia venuto a portare pace. Sono arrivato a portare la spada.
Non mi piacciono gli scudi, le spade, e neanche, a dire il vero, le pistole, le mitragliatrici, le bombe a mano, quindi ragionare in termini di guerra non mi va.
È facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri s’incontrano e i loro sguardi s’incrociano tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose, sotto il sole, sono state scritte dalla stessa mano, la mano che risveglia l’Amore e che ha creato un’anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole, perché se tutto ciò non esistesse non avrebbero più alcun senso i sogni dell’umanità…
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“Correndo dei rischi” disse. “Correndo il rischio del fallimento, delle delusioni, delle disillusioni, ma non…
Cos’è la pace? Vorrei tanto fosse una malattia contagiosa da contrarre e da diffondere.
Dobbiamo avere il coraggio di chiamare quello che molti definiscono terrorismo internazionale con il suo nome, cioè islamico. Il terrorismo internazionale non esiste, esiste un terrorismo nazionale ed uno islamico.