Luciano Meran Donatoni – Informatica
Che fine farà il nostro cervello, se tutto quello che dovrebbe fare glielo faremo fare al computer?
Che fine farà il nostro cervello, se tutto quello che dovrebbe fare glielo faremo fare al computer?
Bill Gates muore. Arriva all’inferno e viene accolto da un diavolo in frack, fatto salire su una Cadillac extra lusso con piscina e portato a fare un giro. Ovunque ville faraoniche con feste, baccanali, orge, donne bellissime nude. Dopo alcuni chilometri, si avvicina in lontananza un cancello. Si apre senza cigolii e dietro c’è un immenso portone. Bill viene invitato a scendere ed il portone si apre. Dietro c’è un caldo infernale, fiamme, urla strazianti, diavoli con forconi che infilzano continuamente i poveracci. Non potendo credere ai suoi occhi, Mr. Gates chiede al diavolo:- Ma come? E tutto quello che abbiamo visto prima?Il diavolo lo guarda con sgardo gentile e risponde:- Ah, quella… era la versione demo.
L’anima si tinge con i colori delle tue emozioni.
Ogni volta che scrivo un pensiero d’amore, sento il personaggio impossessarsi persino della mia anima.
Le relazioni sociali intraprese sul web sono la morte della comunicazione attraverso l’uso della parola nonché la progressiva atrofia della capacità di autentificare attraverso la voce, lo sguardo, gli occhi, la gestualità, l’autenticità dei nostri simili rendendo il nostro tempo ancora più triste; riprendiamoci questa capacità in via d’estinzione.
Amarsi non vuol dire solo piacersi e volersi, ma anche aversi senza appartenersi.
Quante volte vedi una cosa che ti piace e ne brami il possesso? E poi…