Roberto Gervaso – Guerra & Pace
La pace universale sarà possibile solo dopo un nuovo diluvio.
La pace universale sarà possibile solo dopo un nuovo diluvio.
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
L’italiano crede più nei santi che in Dio, anche perchè li ha più a portata di mano.
Le guerre, per l’economia, sono come i baci per l’amore.
In ogni ecatombe ognuno cerca di giustificare la sua sete di sangue e la sua voglia di massacro di fronte agli altri esibendo scuse e pretesti vacui ma che appaiono validi e forti ai suoi occhi.
“Gli ho sparato alla tempia, non ha sofferto””Chi era?””Vuoi davvero saperlo? Un ragazzo, sulla trentina. Un vero bastardo, aveva fatto fuori dieci dei nostri in un’imboscata””Questo non giustifica quello che hai fatto””Lo so. Ho dovuto eseguire gli ordini e me ne pento. Bea, questa è la guerra, e sono felice che sia finita”
Non sono venuta a portare la pace, sono venuta a portare la mia spada!
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
L’italiano crede più nei santi che in Dio, anche perchè li ha più a portata di mano.
Le guerre, per l’economia, sono come i baci per l’amore.
In ogni ecatombe ognuno cerca di giustificare la sua sete di sangue e la sua voglia di massacro di fronte agli altri esibendo scuse e pretesti vacui ma che appaiono validi e forti ai suoi occhi.
“Gli ho sparato alla tempia, non ha sofferto””Chi era?””Vuoi davvero saperlo? Un ragazzo, sulla trentina. Un vero bastardo, aveva fatto fuori dieci dei nostri in un’imboscata””Questo non giustifica quello che hai fatto””Lo so. Ho dovuto eseguire gli ordini e me ne pento. Bea, questa è la guerra, e sono felice che sia finita”
Non sono venuta a portare la pace, sono venuta a portare la mia spada!
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
L’italiano crede più nei santi che in Dio, anche perchè li ha più a portata di mano.
Le guerre, per l’economia, sono come i baci per l’amore.
In ogni ecatombe ognuno cerca di giustificare la sua sete di sangue e la sua voglia di massacro di fronte agli altri esibendo scuse e pretesti vacui ma che appaiono validi e forti ai suoi occhi.
“Gli ho sparato alla tempia, non ha sofferto””Chi era?””Vuoi davvero saperlo? Un ragazzo, sulla trentina. Un vero bastardo, aveva fatto fuori dieci dei nostri in un’imboscata””Questo non giustifica quello che hai fatto””Lo so. Ho dovuto eseguire gli ordini e me ne pento. Bea, questa è la guerra, e sono felice che sia finita”
Non sono venuta a portare la pace, sono venuta a portare la mia spada!