Enrico Bertolino – Internet
Diamo ad internet ciò che è di internet, ai rapporti umani ciò che è dei rapporti umani.
Diamo ad internet ciò che è di internet, ai rapporti umani ciò che è dei rapporti umani.
Internet: Aumenta il numero di atei (o cosiddetti tali) che non sanno far altro che agire sotto l’impulso emozionale della ripicca sciocca e per niente di buon gusto, proprio come lo fanno i credenti fanatici e collerici che loro tanto odiano e combattano, ossia usare i social network per diffondere l’odio e la violenza verso quelli che non la pensano come loro o non li seguono nelle loro crociate. Se questo vuol dire “ateismo”, allora è meglio che “Caini” e “Abeli” si abbraccino e si bacino convulsamente sotto un’unica sola bandiera, quella dell’ignoranza e della presunzione collettiva.
Questi giorni sono rimasto ad osservare. Avrei preferito non farlo. L’unica cosa che sono riuscito a vedere è il niente che avanza inesorabile inghiottendo al suo interno tutto ciò che incontra lungo la via. Il niente che assorbe l’intelligenza, la speranza, il senso di comunità. Presidenti della Repubblica che sono stati riconfermati come ultima spiaggia per poter risollevare il paese dalle macerie che loro stessi hanno contribuito a generare. Comici che si spacciano per politici e che chiamano le masse alla “marcia su roma” per poi (dopo aver visto che erano 4 gatti come da lui stesso pronosticato) non presentarsi. Casi umani disperati, che tentano di uccidere altri esseri umani, essere giustificati ed essere presi ad esempio come risultato della mala-politica. Il niente culturale, politico, sociale e morale determinato dal qualunquismo e dai benpensanti dell’informazione che sempre più è diventata formazione. L’occupazione della rete da parte di chi crede che internet sia “cosa” loro con la sistematica denigrazione dell’opinione altrui. Eppure credo e voglio credere che anche in questa notte vedremo spuntare la luna dal monte che ci rischiarerà il cammino.
Internet non è solo un veicolo, è una forma di cultura. La rete è innanzitutto un concetto filosofico.
Esiste sicuramente una parte di internettiani che a mio avviso è sottoacculturata e che secondo me occupa la maggior parte del blog di Grillo.
C’è chi dice: ho messo su internet la foto in sella alla mia moto costosa per fare vedere chi sono io. C’è chi dice: ho messo su internet la mia foto più provocante, così le altre donne mi invidiano, c’è chi dice. E che dire della foto di quella vacanza chissà che ha provocato non servono queste cose per creare qualcosa di importante.Io scrivo frasi e accarezzo l’anima delle persone con le mie parole questo è il viaggio più bello che possa fare. Io vivo una vita, non un’illusione.
Mi preoccupo continuamente della mia bambina e di Internet, anche se è ancora troppo piccola per potersi collegare.Ecco cosa mi preoccupa. Mi preoccupa il fatto che fra 10 o 15 anni, lei verrà da me e mi dirà: “papà, dov’eri quando hanno tolto la libertà di parola in Internet?