Maicol Cortesi – Lavoro
Lo sentite anche voi questo senso di inappagamento, come se ci fosse tanto da fare e tutti stanno aggrappati al posto di lavoro.
Lo sentite anche voi questo senso di inappagamento, come se ci fosse tanto da fare e tutti stanno aggrappati al posto di lavoro.
Scrivi le tue idee, condividi le tue esperienze.
– Non posso fare altrimenti – rispose Levin. – Tu fà uno sforzo e mettiti dal punto di vista di un campagnolo come me. Noi, in campagna, facciamo di avere le mani adatte a lavorare: perciò ci tagliamo le unghie e, a volte, anche ci rimbocchiamo le maniche. Qui invece si fanno crescere le unghie più lunghe che possono e si attaccano ai polsini dei bottoni che paiono piatti per non poter fare nulla con le mani.- Questo vuol dire che non si ha bisogno di fare lavori manuali. Si lavora col cervello…- Forse. Ma tuttavia mi sembra strano, come mi sembra strano che mentre noi campagnoli facciamo di tutto per abbreviare i nostri pasti e poter tornare subito al lavoro, qui tu ed io facciamo di tutto per allungare il pranzo e mangiar molti piatti senza saziarci. Perciò mangiamo le ostriche…- Già, naturalmente – replicò Stepan – ma questo è lo scopo della civiltà: far di ogni cosa un piacere.- Se questo è lo scopo della civiltà, preferisco restare un selvaggio.
L’universo vive di sospiri.
Il lavoro è amore che si rende visibile. Se non potete lavorare con amore ma solo con disgusto, meglio allora che l’abbandoniate andandovi a sedere al cancello del tempio per ricevere l’elemosina da chi lavora con gioia”.
La luce è solamente una piccola parte di tutto ciò che esiste come lo è il nostro aspetto esteriore.
Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile.