Epitteto – Lavoro
Se ti assumi un ruolo al di sopra delle tue possibilità, non solo ci fai una brutta figura, ma tralasci anche il ruolo che potevi svolgere.
Se ti assumi un ruolo al di sopra delle tue possibilità, non solo ci fai una brutta figura, ma tralasci anche il ruolo che potevi svolgere.
La democrazia smette di esistere quando porti via a chi ha voglia di lavorare e dai a chi non è ha.
Negli annunci di lavoro trovi spesso: “almeno 3 anni di esperienza”, mi sento presa per il culo.
l’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare, non fermarti, come capita per le faccende di cuore, saprai di averlo trovato non appena ce l’avrai davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continua a cercare finché non lo troverai. Non accontentarti. Sii affamato. Sii folle.
A te che ti spezzi la schiena senza spezzare un attimo…A te che sei un commercialista e non ti piace lasciare conti in sospeso…A te che sei informatico e credi che l’anima risieda nel Bios…A te che sei libero professionista che sei libero di lavorare 8 ore…A te che sei un dentista che mangi con i denti degli altri…A te che sei un musicista che fai di tutto per sviare il discorso sulla musica…A te che sei un fisico e non odi gli ingeneri…A te che sei ingegnere che una ne pensi e cento ne fai…A te che sei un architetto e odi i geometri…A te che sei un insegnante e quindi alla mia scuola non scioperi mai…A te che sei un imprenditore e sul biglietto da visita c’hai scritto “Evasore fiscale”…A te che sei un dottore e sfotti chi sta ancora studiando…A te che sei un operaio e odi Taylor in maniera immortale…A te che ti svegli già stanco…A te che con il mutuo, i figli, il lavoro, fai un mutuo, vai in vacanza e vuoi anche divertirti…A te che sei un lavoratore dipendente e quindi sai fare di tutto…A te che sei un chirurgo e non credi in Dio se no tu che esisti a fare…A te che sei un uomo e puoi andare in maternità…A te che sei una donna e fai tutto meglio…A te che chi te lo fa fare se non lo stipendio…A te che il tuo lavoro ti piace e difatti sei autorealizzato…A te che lavori per qualcun altro…A te che sei un operaio che vuoi un figlio dottore…A te che sei un selfmademan e il figlio dell’operaio dottore non ce lo vuoi ma il tuo sì…A te che sei un italiano ed il made in Italy è importante…A te che sei un francese ed il made in Italy ti fa cagare…A te che sei un cittadino del mondo che i prodotti francesi ed italiani costano troppo…A te che sei un imprenditore cinese ed hai capito che i prodotti altrui costano sempre troppo…A te che sei un operaio cinese ed il tuo compito è abbassare i costi di produzione…A te che sei un lavoratore comunque ed esporti lavoro…Grazie!
Retribuita mortificazione quotidiana conseguente a prestazioni fisiche ed intellettive monotone e ripetitive, studiate, sembrerebbe, con il preciso scopo di limitare e ridurre la creatività e le doti dell’essere umano e per indurlo a credere, grazie alle ombre della crisi economica, d’essere fortunato.
Qui si riesce a rendere difficile il facile mediante l’inutile.