Aoki Kotomi – Libri
Sono una stupida… lui non mi vuole, eppure… non voglio che si faccia un’idea sbagliata.
Sono una stupida… lui non mi vuole, eppure… non voglio che si faccia un’idea sbagliata.
Gli orari della vita dovrebbero prevedere un momento, un momento preciso della giornata, in cui ci si potrebbe impietosire sulla propria sorte. Un momento specifico. Un momento che non sia occupato né dal lavoro, né dal mangiare, né dalla digestione, un momento perfettamente libero, una spiaggia deserta in cui si potrebbe starsene tranquilli a misurare l’ampiezza del disastro. Con queste misure davanti agli occhi, la giornata sarebbe migliore, l’illusione bandita, il paesaggio chiaramente delineato. Ma se si pensa alla propria sventura tra due forchettate, con l’orizzonte ostruito dall’imminente ripresa del lavoro, si prendono delle cantonate, si valuta male, ci si immagina messi peggio di come si sta. Qualche volta, addirittura, ci si crede felici!
Leggere un buon libro è una cosa magnifica: più vai avanti, più desideri che la storia non finisca mai.
In ogni adulto c’è la natura di un bambino.
Di libri ne basta uno per volta, quando non è d’avanzo.
Claudia: “cos’è che ti tormenta? Cos’è che ti ha sempre tormentato?” Mi chiese gentilmente ma non abbastanza.Louis: “ho bisogno di te! Non posso sopportare l’idea di perderti!”
Un foglio biancoè un posto sul qualeadagiare i pensieriE una pennalo strumentoper delinearnegli evanescenti contorni.