Jane Austen – Libri
Uno non ama meno un luogo solo per averci sofferto, a meno che non sia stata tutta sofferenza, nient’altro che sofferenza.
Uno non ama meno un luogo solo per averci sofferto, a meno che non sia stata tutta sofferenza, nient’altro che sofferenza.
C’è chi scrive rime per un sogno che il tempo ingiallisce. C’è chi scrive rime nel mio cuore con l’inchiostro della sua dolcezza che il tempo non consumerà.
Era venuto il momento di guardare al futuro, i muri che aveva costruito intorno a sé avevano incominciato a crollare. Theresa aveva pianto quasi tutta la notte, ma il mattino successivo sapeva che cosa doveva fare.
Sapevo che era troppo tardi. Sapevo che era morta. Ne ero sicuro perché la sua attrazione era sparita. Non sentivo più alcuna ragione per rimanere lì accanto a lei. Lei non c’era più. Per me quel corpo non esercitava alcuna attrazione. Il bisogno irragionevole di esserle accanto era svanito.O meglio, si era spostato. Come se l’attrazione venisse dalla parte opposta. Dalla porta, oltre le scale. La brama di scappare e non tornare più, mai più, in quel posto.
Se ne sentiva attratto più di quanto gli facesse piacere.
La calma dei libri è una delle poche certezze.
Perché essere onesto, in un mondo come quello in cui viviamo, significa esser qualcuno scelto in mezzo a diecimila.