Carlo Lucarelli – Libri
Il manganello disegnò un semicerchio, fischiando, e finì dritto sulle labbra di Marchino con uno schiocco secco, tuc!, che gli fece sentire il sapore amaro della plastica prima ancora di quello dolciastro del sangue.
Il manganello disegnò un semicerchio, fischiando, e finì dritto sulle labbra di Marchino con uno schiocco secco, tuc!, che gli fece sentire il sapore amaro della plastica prima ancora di quello dolciastro del sangue.
Fare l’amore è una cosa: saperlo fare, un’altra.Fare sesso non è ne l’una e nell’altra cosa: meglio un bel libro: regala emozioni autentiche che almeno durano nel tempo.
Questa pugnalata fu diversa, lo colpì da qualche parte vicino al cuore, trafiggendolo.
Una manina si richiuse sulla lettera che aveva accanto e lui continuò a dormire, senza sapere che era speciale, senza sapere che era famoso, senza sapere che di lì a qualche ora sarebbe stato svegliato dall’urlo di Mrs. Dursley che apriva la porta di casa per mettere fuori le bottiglie del latte, né che le settimane successive le avrebbe trascorse a farsi riempire di spintoni e pizzicotti dal cugino Dudley… Non poteva sapere che in quello stesso istante, da un capo all’altro del paese, c’era gente che si riuniva in segreto e levava i calici per brindare “a Harry Potter, il bambino che è sopravvissuto”.
La biblioteca è testimonianza della verità e dell’errore.
Scrivere non è un mezzo per raggiungere un fine, è esso stesso il fine.
A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi;a piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali;a stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere;a mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io;a esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui;Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti;a vivere c’è il rischio di morire;a sperare c’è il rischio della disperazione ea tentare c’è il rischio del fallimento.Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.Ha rinunciato alla libertà.Solo la persona che rischia è veramente libera.