Boris Pahor – Libri
In questo momento vorrei dire qualcosa ai miei compagni, ma ho la sensazione che tutto ciò che riuscirei a dire sarebbe insincero. Io sono vivo, perciò anche i miei sentimenti più schietti sono in una certa misura impuri.
In questo momento vorrei dire qualcosa ai miei compagni, ma ho la sensazione che tutto ciò che riuscirei a dire sarebbe insincero. Io sono vivo, perciò anche i miei sentimenti più schietti sono in una certa misura impuri.
Eppure tale è il corso degli eventi che muovono le ruote del mondo, che sono spesso le piccole mani ad agire per necessità, mentre gli occhi dei grandi sono rivolti altrove.
I pericoli si affrontano nel momento in cui si presentano.Anticiparli non fa che peggiorare la situazione: la paura aumenta, la minaccia è ingigantita dalla nostra immaginazione.Quando invece ci si trova al’improvviso di fronte al pericolo, la nostra mente mobilita in un attimo tutte le sue risorse, il nostro corpo è invaso da un potente flusso di energia, il battito del cuore aumenta, i muscoli si espandono e si induriscono, il nemico diventa un bersaglio da abbattere, da frantumare, da annientare…Tu non sei solo un soldato, Aurelio. Tu sei anche un guerriero…Succede quando per anni devi vivere in mezzo a minacce continue, a orrori e distruzioni, a massacri e calamità, torture e sevizie.C’è una belva che dorme in ciascuno di noi: la guerra la risveglia.
Non uno: un milione. Non di corda, ma d’acciaio. Un milione di cavi d’acciaio che mi legavano ad una cosa sola; al centro dell’universo. Finalmente capii che l’universo ruotava intorno a quel punto. Non avevo mai colto la simmetria dell’universo, che adesso mi era chiara.
Ci sono di quelli che parlano bene e non scrivono bene. È perchè il luogo, la presenza della gente, li riscalda e trae fuori dal loro animo più di quanto essi non sappiano trovarvi senza quel calore.
… Essere tra le sue braccia la fece sentire come il mare che trova la terra, come un viaggiatore che ritorna dopo un viaggio lungo e difficile: finalmente a casa.
La trasformazione del Dottor Jekyll si può pericolosamente leggere come un esperimento tratto dal ‘Lancet’.