Hermann Anastas Bahr – Matrimonio
A un marito-scienziato è più facile mettere le corna, poiché più un uomo sa, meno sospetta.
A un marito-scienziato è più facile mettere le corna, poiché più un uomo sa, meno sospetta.
Le mogli… le mogli sono brave compagne, buone mamme, care sorelle, ma soprattutto ottime amanti.
Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.
Perché la donna che diceva di amarmi aveva lasciato che la sua insoddisfazione mettesse artigli e lunghi denti e diventasse il mostro che poi ha finito per dividerci, invece che semplicemente e naturalmente rendermene partecipe? Perché non ci si capisce mai davvero? Perché ci si ama, si arriva a sentirci un tutt’uno con l’altra persona, come se davvero fossimo due metà di un unico insieme e poi un niente, un nonnulla o un nessuno, bastano per separarci di nuovo e farci tornare due unità separate, due sconosciuti, due ricordi, come se l’altro fosse soltanto una vecchia canzone che ci piaceva e che abbiamo a lungo ascoltato in un tempo lontano, ma di cui oramai ricordiamo a stento il ritornello?
La mattina il mio primo pensiero al risveglio sei tu, come sempre. Spesso mi giro verso di te e ti guardo, vedo i tuoi capelli sparsi sul cuscino, il tuo braccio gettato sopra la testa, il lieve movimento del tuo petto. A volte, mentre dormi, mi avvicino nella speranza che tu mi faccia entrare nei tuoi sogni, perché per tutto il tempo del nostro matrimonio, tu sei stata il mio sogno.
È l’inizio di un’immensa gioia, coronata da due cuori che diventeranno un unico e solo per sempre, un augurio candido e dolce…
Il periodo critico del matrimonio è l’ora di colazione.