Emanuela Bassoli – Morte
L’unica minaccia che conosco non è quella di morire, ma quella, di morire dimenticata.
L’unica minaccia che conosco non è quella di morire, ma quella, di morire dimenticata.
L’uomo muore di freddo, non di oscurità.
Non finirebbe il mondo, ma solo ciò che significa mondo per noi. Mi rendo conto che ci lasciamo scappare le cose belle che la vita ci dona e non capiamo che l’unica cosa che non potremmo mai combattere è la morte. Tutto termina con lei, la nostra anima vagherà ancora con le nostre emozioni dentro di lei, unica cosa che resterà della nostra vita.
Molte persone hanno così tanta paura di morire da non riuscire a vivere.
Tentiamo di vivere in modo tale che anche il becchino, alla nostra morte, ne sia addolorato.
La perfezione non esiste. Esiste l imperfezione e noi siamo imperfetti.
L’uomo muore, quando l’anima carica di esperienza decide di liberarsi dal corpo e trasferirsi in un altro, per trasmettere insegnamenti.Ed è per questo che tutti noi alla morte di un nostro caro, amico o parente non dobbiamo piangere, trasmetterà le lezioni di vita ad un altro corpo, cosicché non si facciano più gli stessi errori.